I Disturbi Specifici dell’Apprendimento sono riconosciuti come un problema sociale di larga diffusione. Si stima, infatti, che il valore medio della presenza di soggetti con DSA, vari tra il 4-5% della popolazione scolastica.
Negli ultimi anni l’attenzione rivolta a tali disturbi ha fatto registrare nell’ambito dei Servizi Sanitari Territoriali un aumento vistoso delle richieste di intervento per la valutazione e trattamento dei DSA.
I DSA non raggiungono in modo automatico e fluido le conoscenze di base della lettura, della scrittura e della matematica, pertanto si parla di Dislessia Evolutiva, Disortografia, Disgrafia, Discalculia.
È importante sottolineare che i DSA sono disturbi neuro psicologici e non sono causati da deficit cognitivi nè da problemi mentali o psicologici o sensoriali e neurologici. Il nucleo del disturbo è la difficoltà a rendere automatico e facile il processo di lettura, di scrittura e di calcolo.
Stefano Vicari, responsabile dell’unità operativa di Neurologia e Riabilitazione del Bambino Gesù (Roma), sottolinea che il dislessico, oltre a tali problemi nella lettura e scrittura, incontra difficoltà nell’orientamento spaziale, nella vista, nell’allacciarsi le scarpe e in attività apparentemente semplici che facciamo automaticamente.
Giacomo Stella, psicologo e Presidente Nazionale di AID (Associazione Italiana Dislessia), ha proposto un’idea innovativa che ha notevolmente influenzato l’approccio al problema: egli ha dichiarato che la dislessia non è una malattia, e che dalla dislessia non si guarisce. Stella paragona il ragazzo dislessico a “un motore senza albero di trasmissione: ha una potenza enorme, ma la disperde.” Spesso si colpevolizzano i DSA per la poca attenzione, lo scarso impegno e cura nelle attività scolastiche. Tale affermazione consolida la nostra mission.
Ci troviamo di fronte ad alunni con un Quoziente Intellettivo nella norma o superiore alla media e con potenzialità che possono sfruttare al meglio grazie all’uso di strumenti compensativi e strategie educativo-didattiche adeguate.
IL PROGETTO “SorprendenteMente”
La Cooperativa Peter Pan, con esperienza pluriennale nel campo dei DSA, ha elaborato un progetto denominato “SorprendenteMente”.
MISSION: Accompagnare i bambini/ragazzi verso l’autonomia nel loro percorso di apprendimento favorendo tramite un percorso motivante e personalizzato, il raggiungimento del miglior successo possibile e garantendo il ben-essere del minore attraverso la collaborazione con gli attori legati ad esso.
DESTINATARI: Bambini e ragazzi che frequentano la scuola primaria e secondaria di I e II grado, famiglie e Servizi.
TEMPI: Il Servizio “SorprendenteMente” apre dal primo di Settembre sino al 31 Luglio dal lunedì al venerdì con il seguente orario: 14.30 – 18.00.
SPAZI: Le attività si svolgeranno presso i locali della Cooperativa Peter Pan, nonché negli eventuali spazi messi a disposizione dai Comuni, altre Cooperative e Enti Privati.
SOSTENIBILITA’ ECONOMICA: Il presente progetto sarà sostenuto economicamente dalle famiglie che ne usufruiranno. Eventuali donazioni e/o sostegni economici da parte di terzi, andranno ad ottimizzare il lavoro e a rendere possibile miglioramenti qualitativi al Servizio stesso.
I SERVIZI DSA ATTIVI:
I servizi DSA gestiti dalla Cooperativa sono i seguenti:
Presso il Centro Socio Educativo Borgo Dolomiti – Adria (RO)
Via Merano 11 – Borgo Dolomiti – Adria (RO) presso ex scuole elementari “Anna Frank”
334/5050626
csedolomiti@cooperativapeterpan.it
Presso il Centro Socio Educativo “Prima Stella a destra”
Via Monte Grappa 13/A – Rovigo (RO)
0425/28835
primastella@cooperativapeterpan.it
Presso il doposcuola DSA di Lendinara
392/9895429
sorprendentemente.lendinara@cooperativapeterpan.it